Il sistema difensivo denominato “Linea Gustav” si basava sulla barriera naturale che attraversava l’Italia meridionale da est ad ovest e che aveva sul fiume Garigliano e su Monte Cassino i suoi capisaldi.

Per giungere a Roma, gli alleati dovevano necessariamente superare questa barriera che, per la sua conformità naturale, era ostica da superare e facilmente difendibile dai tedeschi. Giunti a Salerno il 9 settembre del 1943, gli Alleati proseguirono verso nord fino a Cassino dove, il 10 settembre, diedero inizio all’assalto della città con un violento bombardamento che segnò l’inizio della fine per Cassino e per la sua secolare Abbazia.