LA QUARTA BATTAGLIA DI CASSINO

Nella tarda serata dell’11 maggio circa 1000 cannoni alleati scaricarono tonnellate di proiettili sulle linee tedesche; al termine dell’attacco quattro divisioni alleate attaccarono il fronte. Nei giorni immediatamente successivi si protrasse una situazione di stallo finché il 13 maggio, i francesi, sfondarono il fronte occupando Monte Maio. Mentre bombardieri alleati colpivano le colonne di rifornimento tedesche, i polacchi attaccarono l’abbazia subendo pesanti perdite finchè, tra il 17 e il 18 maggio, sferrarono l’attacco decisivo nel momento in cui i tedeschi, su ordine di Kesserling, decisero di abbandonare l’abbazia. Subito dopo i polacchi occuparono la collina e le rovine del monastero piantando la propria bandiera e quella britannica.

Liddel Hart corrispondente del Daily Mail

Sembra che lo scopo dell’offensiva delle due Armate in Italia sia di rompere le posizioni chiave che hanno per tanto tempo sostenuto lo sbarramento tedesco lungo l’ingresso della Valle del Liri, la quale di per sé è larga solo da 5 a 10 miglia. E’ quindi molto stretta […] non si capisce chiaramente perché sia stata scelta quella vallata per questa prima azione.

Jan Christiaan Smuts, Primo Ministro Sudafricano

Il fronte mediterraneo può di nuovo essere di grande importanza per la conclusione definitiva. Occorre dunque, seguire meticolosamente la battaglia del Generale Alexander per Roma.

“La Stampa” 24 maggio 1944

“Dagli Ausoni al Liri e sulla testa di sbarco la battaglia infuria con aumentata violenza”.

Harold Alexander

messaggio alle forze alleate combattenti sul fronte di Cassino: «Stiamo per distruggere le armate tedesche in Italia. La lotta sarà aspra e accanita, forse lunga, ma voi siete combattenti e soldati di alta classe che per oltre un anno ave-te conosciuto solo vittorie. Avete coraggio, risolutezza e capacità. Sa-rete appoggiati da schiaccianti forze aeree; riguardo a cannoni e carri armati siamo superiori ai tedeschi. Prima d’ora nessun esercito è mai sceso in battaglia per una causa più giusta. Così, con l’aiuto e la benedizione di Dio, confidiamo nella vittoria».

“La Stampa” 15 maggio 1944
Formazioni d’attacco nemiche imbottigliate a Monte Maio.

Gli sbarramenti tedeschi dopo violenti combattimenti hanno adempiuto al loro compito nel migliore dei modi. Gli anglo-americani sono stati ricacciati nelle vallate occidentali da parecchi controattacchi […].

“La Stampa” 20 maggio 1944

Dopo essersi insediato sulla collina del Monastero di Montecassino, che è stata sgomberata dai germanici in seguito alle nuove esigenze tattiche e successivamente occupata dai Polacchi scesi da Monte Cairo, il nemico ha cercato di proseguire la sua avanzata nella piana del Liri.

 

Si sta svolgendo sul fronte italiano la più formidabile battaglia di tutta la guerra, non tanto per il numero di divisioni impiegate, che pure è imponente, quanto per l’impiego delle artiglierie, dell’aviazione e dei materiali di ogni specie.

“The Time” 22 maggio 1944

Non dobbiamo farci illusioni sulle difficoltà che restano ancora a sormontare. I tedeschi sono in forze sul terreno che hanno scelto essi stessi.

Donald W.O. Page

L’obiettivo è stato raggiunto alle 9.00. […] Durante la mattinata si sparge la voce che c’è una bandiera bianca sulla collina del Monastero, ma quando la Brigata della Guardia è entrata in città i tedeschi che erano lì probabilmente non se ne sono accorti e gli hanno sparato addosso. Il Cap. Corbet afferma che ci sono ancora tre compagnie di paracadutisti in Cassino e un’altra nel Monastero. Probabilmente non hanno avuto più razioni da qualche giorno. […] Il nemico sta definitivamente cedendo e i Francesi stanno aggirando la Linea Hitler.